Questioni pratiche
Questioni pratiche
Questa sezione è dedicata ai professionisti e alle professioniste della cura primaria che assistono pazienti con malattie cronico-degenerative inguaribili. Qui troverete risorse e informazioni utili per supportare al meglio i vostri pazienti che necessitano di cure palliative.
Il mio paziente necessita di cure palliative generali - cosa faccio?
Nel campo dell’assistenza sociosanitaria, i professionisti giocano un ruolo essenziale nel fornire cure palliative generali ai pazienti. Questo tipo di cura è fondamentale per migliorare la qualità di vita di chi vive con malattie cronico-degenerative inguaribili.
Come professionista, il suo contributo è prezioso nel garantire che i pazienti ricevano un’assistenza attenta, personalizzata e comprensiva, indirizzata non solo ai loro bisogni fisici, ma anche emotivi, sociali ed esistenziali.
Per esempio, i medici di famiglia possono gestire il dolore e altri sintomi e aiutare i pazienti e i familiari nella pianificazione anticipata delle cure, basata sulle preferenze personali del/la paziente.
I fisioterapisti possono contribuire a migliorare la qualità di vita dei pazienti, attraverso esercizi personalizzati per mantenere la mobilità e ridurre il disagio.
È importante che i professionisti siano ben informati e formati sulle cure palliative e sappiano riconoscere quando è opportuno richiedere l’intervento degli specialisti in cure palliative per un supporto aggiuntivo.
Per maggiori informazioni sui servizi e le strutture della rete cantonale delle cure palliative, esplora la sezione dedicata per trovare le risorse e l’assistenza di cui hai bisogno.
Il mio paziente necessita di cure palliative specialistiche - cosa faccio?
Se ritiene che uno dei suoi pazienti, insieme ai suoi familiari, possa beneficiare di cure palliative specializzate, può prendere contatto o richiedere un intervento direttamente al servizio o struttura che meglio si adatta alle esigenze specifiche del/la paziente.
L’offerta di cure palliative specializzate si suddivide in:
- servizi domiciliari
- strutture per cure acute
- strutture per cure di lungodegenza
Servizi e strutture di cure palliative specializzate della rete cantonale:
Hospice Ticino
Associazione Triangolo
Clinica di cure palliative e di supporto - Bellinzona e Lugano
Clinica Fondazione Varini - Orselina
Centro Polis - Lugano
Casa Giardino - Chiasso
Comunicare
Nelle cure palliative, la comunicazione va oltre la semplice trasmissione di informazioni; diventa un ponte essenziale che collega le necessità emotive e fisiche dei pazienti con il loro progetto di cura.
Un approccio comunicativo efficace e sensibile gioca un ruolo chiave, fornendo non solo informazioni vitali ma anche supporto, conforto e guida. Questo diventa fondamentale per i pazienti e i loro familiari, aiutandoli a essere coinvolti attivamente nelle decisioni e nella pianificazione delle cure.
Di seguito, cinque strategie comunicative chiave che i professionisti possono utilizzare:
- Ascolto attivo: mostrare piena attenzione alle parole del/la paziente, riflettendo sui loro sentimenti. Non solo aiuta a comprendere meglio le esigenze dei pazienti, ma trasmette anche empatia e rispetto.
- Comunicazione non verbale: utilizzare il linguaggio del corpo, il contatto visivo e il tono della voce per trasmettere calore, apertura e comprensione. La comunicazione non verbale può essere particolarmente potente in situazioni dove le parole sono insufficienti.
- Chiarezza e semplicità: spiegare le informazioni mediche e le procedure in modo chiaro e semplice, non in gergo medico. Questo assicura che i pazienti e i loro familiari possano prendere decisioni informate.
- Validazione delle emozioni: riconoscere e validare le emozioni del/la paziente e dei suoi cari, mostrando comprensione per le loro preoccupazioni, paure e speranze, e rassicurarli che i loro sentimenti sono normali e legittimi.
- Risposta alle domande con onestà: fornire risposte oneste e dirette alle domande, anche quando le notizie sono difficili. L’onestà costruisce fiducia e aiuta i pazienti e i familiari a prepararsi per il futuro.
Pianificazione anticipata delle cure
Incoraggiare i pazienti a riflettere sui loro valori, prospettive di vita e aspettative è un passo fondamentale nella formulazione condivisa degli obiettivi terapeutici e nell’elaborazione di un progetto di cura adeguato che tenga conto di tutte le persone coinvolte.
Questa riflessione congiunta consente di creare un piano di cura che rispetti le esigenze e i desideri del/la paziente.
Strumenti come le direttive anticipate e il mandato precauzionale sono essenziali nel processo di comunicazione. Questi documenti legali danno ai pazienti la possibilità di esprimere le proprie preferenze per le cure future in scenari in cui potrebbero non essere più in grado di comunicare le loro volontà.
Per i professionisti coinvolti nella cura primaria, conoscere i desideri e le preferenze dei pazienti è cruciale per garantire che le decisioni di trattamento riflettano le loro volontà. Questo processo non solo assicura il rispetto dei desideri del/la paziente, ma allevia anche l’incertezza e lo stress dei familiari, permettendo loro di comprendere e sostenere le decisioni prese dai loro cari.
La combinazione di una comunicazione efficace e la pianificazione anticipata assicurano che il/la paziente e i suoi cari siano al centro di ogni fase del percorso assistenziale, garantendo che le cure fornite siano in linea con i loro desideri e bisogni.
Domande frequenti
Chi paga le cure palliative?
Nella Legge Federale sull’Assicurazione Malattie (LAMal), le cure palliative non sono regolamentate in modo specifico e l’assunzione dei costi avviene secondo i principi generali della LAMal. L’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie si assume i costi per le prestazioni necessarie alla diagnosi o alla terapia di una malattia e delle sue conseguenze. Le prestazioni dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie prevalenti nelle cure palliative sono le seguenti:
- gli esami, i trattamenti e le misure terapeutiche eseguite in ambulatorio, a domicilio, in ospedale durante la degenza o in una casa di cura da parte di: medici, infermieri, da organizzazioni di cure e aiuto domiciliare riconosciute (SACD) e da persone che effettuano prestazioni previa prescrizione o mandato medico (fisioterapisti, ergoterapisti).
- le analisi, i farmaci necessari e i mezzi necessari agli esami o ai trattamenti prescritti da medici o chiropratici
- la degenza in ospedale
- le prestazioni dei farmacisti per la vendita dei farmaci prescritti.